COLLANA BABALIBRI

In questi giorni, con l’uscita della nuova collana di Babalibri, ho deciso di fare una ricerca in merito alle varie proposte. Ho pensato che fosse un peccato tenerla per me, così ho deciso di  scrivere questa lista che, con estremo piacere, condivido con voi. Inizialmente doveva essere una cosa breve, ma, come capita spesso quando leggo, mi sono fatta prendere la mano.

Qui di seguito trovate i titoli dei libri in ordine di uscita, l’età consigliata (ho tenuto il riferimento di Babalibri), una piccola descrizione con parole chiave e un commento*.

*Attenzione: ci tengo a sottolineare che il commento è strettamente personale, basato sui miei gusti e sulla mia idea pedagogica ed educativa. Non necessariamente rispecchia il vostro. Su alcuni libri sarò molto (molto, molto) puntigliosa, ma credo che gli albi illustrati siano un buon aiuto durante la crescita: vale la pena sceglierli con cura.

In ultimo, vi consiglio, se vi interessa qualche libro in particolare che non conoscete, di cercarne la lettura su youtube, in modo da capire se può essere adeguato per il vostro bambino o la vostra bambina.

Vi lascio anche il sito di Babalibri, dove potete trovare informazioni e contenuti interessanti: https://www.babalibri.it/

LISTA LIBRI:

  1. Pezzettino
  • Dai 5 anni
  • Pezzettino è molto piccolo e pensa di essere il pezzo di qualcuno. Così inizia una lunga ricerca della propria identità.
  • Un libro per parlare di consapevolezza di sè e della propria unicità. Intramontabile: da leggere e rileggere.


  1. Che rabbia!:
  • Dai 3 anni
  • Roberto è molto arrabbiato: nella sua stanza sente una Cosa dentro la pancia che sale, sale, sale fino ad uscire dalla sua bocca e materializzarsi. E’ la rabbia che inizia a distruggere tutto ciò che trova. Con l’aiuto di una scatola Roberto riesce a riprendere il controllo della situazione e calmarsi.
  • Personalmente non lo consiglio. Bella l’idea della scatola, ma il libro si apre con un bambino arrabbiato e il suo papà che lo manda in camera sua senza cena. Ecco, non proprio la mia idea di gestione e co-regolazione emotiva.


  1. Zeb e la scorta di baci:
  • Dai 3 anni
  • Zeb è una piccola zebra che parte per il campo estivo. Durante i preparativi si accorge che gli mancheranno i baci di mamma e papà, così non ha più tanta voglia di partire. Ma i genitori hanno un’ottima idea: preparano una scorta di baci per tutte le volte che Zeb sentirà la loro mancanza. Durante il viaggio Zeb aiuterà anche un’altra zebra molto triste.
  • Distacco e pensiero magico. Un buon aiuto per normalizzare la mancanza e la tristezza durante momenti di separazione (primi giorni di scuola o eventi nuovi…), con annessa attività pratica, facilissima da fare in condivisione con i bambini.


  1. Una zuppa di sasso:
  • Dai 5 anni
  • Un vecchio lupo cerca ospitalità durante una notte fredda di inverno. Offrendo una zuppa di sasso, trova il modo di cenare in compagnia di altri animali.
  • Una storia che lascia da parte i pregiudizi (Lupo - gallina), trovando solidarietà e amicizia. Personalmente il finale mi ha lasciata perplessa, per questo non lo comprerò.


  1. Federico:
  • Dai 4 anni
  • La storia racconta di 5 topini che devono raccogliere le provviste per l’inverno: tutti si mettono al lavoro, tranne Federico. Quando i compagni gli chiedono perché lui non lavora, Federico risponde che sta raccogliendo “i raggi del sole, i colori e le parole”. Quando arriva l’inverno e le provviste iniziano a mancare, Federico riscalda e colora le giornate con arte e poesia.
  • Un libro lento, fatto di magia, dolcezza e fantasia.


  1. Sono io il più forte:
  • Dai 3 anni
  • Un lupo gira per il bosco cercando il consenso degli abitanti rispetto a chi sia il più forte del bosco. Tutti, per paura, rispondo che ovviamente è lui. Alla fine incontra un piccolo draghetto, che non sembra essere della stessa idea dei compagni.
  • Racconto divertente, soprattutto per i piccoli, con un cambio di prospettiva finale: “il piccolo draghetto insegnerà al lupo il valore dell’umiltà” o meglio, credo che questo sia l’intento del libro. Io ci ho letto un po’ la legge del più forte e non mi ha entusiasmato.


  1. Guizzino
  • Dai 4 anni
  • Guizzino è l’unico pesciolino nero in mezzo a un banco di pesci rossi. Un giorno i pesci rossi vengono divorati da un grande pesce, mentre Guizzino riesce a scappare, incontrando un altro banco di pesci rossi, che vive nascosto per paura degli altri pesci. Guizzino, con grande ingegno e astuzia, riesce a creare un gruppo compatto che sfida le difficoltà e ritrova la libertà.
  • Un libro che parla di paure, amicizia, diversità. Leo Lionni credo sia un genio.


  1. La regina dei baci:
  • Dai 4 anni
  • In un castello vivono una regina e la sua piccola principessa. Un giorno la bambina chiede alla mamma tanti baci, ma la regina non ha tempo per coccolarla e le dice di andare a cercare la regina dei baci. La principessa parte con un aereo e incontra tante regine, ma nessuna è la regina dei baci. Così alla fine torna a casa e la mamma, che ha sentito la sua mancanza per tutto il giorno, la riempie di baci. 
  • Intramontabile, amore e relazione mamma-bambina. Fa riflettere molto anche gli adulti su quanto spesso non abbiamo tempo per stare con i bambini, perché presi dalle mille faccende quotidiane. Da avere!


  1. Caccapupù:
  • Dai 2 anni
  • Simone è un piccolo coniglio che sa dire solo una parola “Caccapupù”. Un giorno incontra un lupo che gli chiede “Posso mangiarti?” e lui risponde “Caccapupù”. Il lupo, dopo averlo mangiato, inizia a non sentirsi bene, così chiama il dottore che riconosce Simone e lo aiuta a uscire dalla pancia del lupo.
  • Divertente, ma non entusiasmante.


  1. Cornabicorna:
  • Dai 5 anni
  • Pietro non vuole mangiare la minestra. La mamma, il papà, il nonna e la nonna provano a convincerlo, ma niente da fare. Il papà, poi, minaccia l’arrivo della strega Cornabicorna, ma nemmeno questo sembra far cambiare idea a Pietro, che va a letto a pancia vuota. La notte arriva davvero la strega e succedono tante cose, alla fine Pietro riesce a liberarsi della strega, mantenendo la sua posizione sulla minestra “Nooo, non la voglio!”.
  • Libro lungo, che non conoscevo. Nella prima pagina si parla di “capricci”, nelle seguenti si usano le minacce.. e niente. Personalmente non ho apprezzato: non lo comprerò. Forse consigliato agli adulti per comprendere come le minacce e i ricatti non funzionino a lungo termine.


  1. Il litigio:
  • Dai 3 anni
  • Due conigli sono vicini di tane e inizialmente tutto sembra filare liscio. Presto, però, si rendono conto di avere abitudini diverse e iniziano a litigare. Un litigio che sembra non avere mai fine. Fino a quando arriva una volpe affamata di conigli: i due vicini devono fare pace e unire le loro forze per salvarsi.
  • Un libro veloce e immediato. Rispecchia un po’ la mia idea di litigio: solo unendo le forze e trovando una soluzione che vada bene ad entrambe le parti, si può risolvere una situazione di conflitto.


  1. Sono io il più bello:
  • Dai 3 anni
  • Continuazione di “Sono io il più forte”, Lupo gira per il bosco cercando consensi su chi sia il più bello. Tutti gli abitanti, per paura, rispondo che è lui. In ultimo incontra il famoso draghetto che ribalta la sua vanità con una fiammata.
  • Non ho amato molto il racconto.


  1. Ci pensa il tuo papà:
  • Dai 3 anni all’inifinito
  • Orsetto fa molte domande al suo papà partendo da “Cosa faresti se cadessi in acqua?”, per capire fin dove il suo papà si spingerebbe per salvarlo.
  • Domande e risposte che sanno di amore, rassicurazione e relazione papà-bambino. Ad un certo punto papà orso lancia un sasso a un mostro, l’unica parte del libro che non ho apprezzato: non amo che si normalizzi la violenza.


  1. Il mio palloncino:
  • Dai 3 anni
  • Cappuccetto Rosso va dalla nonna tenendo in mano un palloncino. Durante il tragitto incontra diversi personaggi (alcuni molto buffi), tra cui, per ultimo, il lupo, pronto a mangiare la bambina. Ma… PUM, il palloncino scoppia e le grida di Cappuccetto Rosso fanno scappare il lupo “Rivoglio il mio palloncino!”
  • Molto divertente, si può leggere cantando una parte: mi è piaciuto tanto (anche qui, senza pretese di messaggi).


  1. L’albero alfabeto:
  • Dai 3 anni (non mi trovo molto d’accordo, lo leggerei ai più grandi, almeno a partire dai 6 anni, per poterci riflettere insieme).
  • Un tempo sulle foglie dell’albero alfabeto vivevano le lettere. Un giorno una forte tempesta spazzò via alcune lettere e spaventò le altre, che decisero di nascondersi tra le foglie più basse. Arrivò l’insetto delle parole, che insegnò alle lettere a unirsi in parole, per essere più forti. Così, felici, tornarono di nuovo sui rami più alti. Arrivò, poi, un bruco che, vedendo la confusione di parole, le invitò a unirsi per formare delle frasi che dicessero qualcosa di importante. Così facendo formarono “Pace in terra agli uomini di buona volontà”.
  • L’importanza di scegliere le parole da usare, descritto in maniera semplice, ma efficace. Lo userei per farci una riflessione con bambini e bambine della scuola primaria.


  1. Papà-isola:
  • Dai 2 anni (lo regalerei a tutti i papà e futuri papà)
  • Gigi l’orso sta per diventare papà e si chiede “Sarò un bravo papà?”. Betty l’orsa lo rassicura, con amore e delicatezza.
  • Un mix di dolcezza, tenerezza e amore. Relazione papà-bambino/a.


  1. Mio! Mio! Mio!:
  • Dai 3 anni
  • Nella giungla un ranocchio trova un uovo: “Mio, mio. Questo è mio”. Ma pian piano iniziano ad arrivare altri animali, più grandi e grossi del ranocchio che rivendicano il possesso dell’uovo. Durante il litigio di due animali, l'uovo schizza via, cadendo sulla testa dell’elefante. L’animale chiede chi è il proprietario dell’uovo e lo restituisce al ranocchio. Dopo poco, però, dall’uovo esce un coccodrillo che, vedendo il ranocchio, esclama “Mio, mio. Questo è mio” rincorrendolo.
  • Divertente, leggero e veloce. Utile per la fase egocentrica dei bambini piccoli. La morale voluta dall’autore è che “nella giungla si trova sempre qualcuno più grosso, più prepotente o più forte di noi”. Non la metterei sotto questo punto di vista, ma parere personale, perciò non lo prenderò.


  1. Un pesce è un pesce:
  • Dai 4 anni
  • In uno stagno vivevano due amici inseparabili: un pesciolino e un girino. Quest’ultimo, diventato una rana, decise di saltare fuori dallo stagno per scoprire il mondo. Un giorno tornò dal suo amico e raccontò tutto quello che aveva visto: uccelli, mucche e persone. Il racconto della rana entusiasmò talmente tanto il pesce che decise a sua volta di partire, saltando sulla riva. Ma le cose non andarono secondo i suoi piani: faticava a respirare e chiese aiuto. Arrivò la rana che lo ributtò in acqua, dove il pesce ammise che “un pesce è un pesce”.
  • Tema della diversità trattato in modo semplice e creativo. Amicizia e unicità.


  1. La vendetta di Cornabicorna: 
  • Dai 5 anni
  • (Trama presa da Babalibri): Il piccolo Pietro aveva già messo nel sacco la terribile Cornabicorna, l’implacabile dispensatrice di disgustose minestrine. La vecchia strega, però, non era davvero scomparsa: si era solo nascosta, rimpicciolendosi fin quasi a scomparire, pregustando il momento della rivincita. E quel momento arriva! Pietro si ritrova bloccato su una sedia, costretto a ingurgitare una tremenda minestra di lingue di rana, sputazzi di ranocchio, scorzetta di rospaccio. Cosa inventerà questa volta per salvarsi?
  • Sinceramente non l’ho letto per scelta, ma vedi “10. Cornabicorna”. 


  1. A letto, piccolo mostro:
  • Dai 3 anni
  • E’ ora di andare a letto e il piccolo mostro si ribella al papà. Iniziano una serie di comportamenti (a mio avviso naturali) che ritardano il momento della messa a letto. alla fine, esausto, il papà dice “Buonanotte, tesoro” e si sente rispondere “Buonanotte, papà mostro”.
  • No, non mi è piaciuto fin dalla prima pagina. Scusate, sono un po’ puntigliosa, ma non corrisponde alla mia idea di educazione rispettosa. “Calmati altrimenti papà si arrabbia”, “Dai il bacio alla mamma”, “Sei davvero un piccolo mostro”. Può sembrare una storia divertente, ma personalmente non lo comprerò.


  1. Mangerei volentieri un bambino:
  • Dai 3 anni
  • Ogni mattina mamma coccodrillo porta al figlio Achille delle banane per colazione. Un mattina, però, Achille si rifiuta di mangiare la banana, dicendo “Oggi mangerei volentieri un bambino”. I genitori, stupiti, cercano di convincerlo dell’assurdità della sua idea, ma senza successo. Con la pancia vuota e affamato, va verso il fiume dove vede una bambina, ma l’incontro non va come sperato. Tornando a casa dai suoi genitori chiede di poter mangiare delle banane “per diventare grande… per mangiare un bambino”.
  • Divertente, ma nulla di entusiasmante.


  1.  Il più furbo:
  • Dai 3 anni
  • Il lupo incontra Cappuccetto Rosso e, credendosi furbo, le fa ritardare il suo arrivo dalla nonna, dicendole di raccogliere dei fiori. Nel frattempo lui va a casa della nonna, vede la sua camicia da notte e la indossa. Sfortuna vuole, però, che si ritrovi chiuso fuori casa, dove incontra tante persone e animali che lo scambiano per la nonna. Questa situazione lo fa molto arrabbiare, fino a quando arriva Cappuccetto Rosso e, mentre si lancia su di lei per mangiarla, cade a terra e si rompe i denti.
  • Cappuccetto rosso rivisitata, ma senza particolare entusiasmo.


  1.  Cornabicorna contro Cornabicorna: 
  • Dai 5 anni
  • (Trama presa da Babalibri): Può la terribile, abominevole Cornabicorna rassegnarsi a essere sconfitta per sempre? Certo che no! Quando la mamma di Pietro taglia a metà una zucca per cena, un orribile odore si diffonde per tutta la casa: «Puzza di bagno intasato!» si stupisce il nonno, «Calze lavate male!» aggiunge preoccupata la nonna. Ma Pietro capisce subito cosa sta accadendo:la strega Cornabicorna è tornata! Anzi ne sono tornate due ed entrambe vogliono vendicarsi, una volta per tutte. «Visto che decisamente non ti piace la zuppa, sarai tu la nostracena!» dice la prima. «Ti degusteremo dalla testa fino ai piedini!» aggiunge soddisfatta l’altra. Riuscirà l’astuto Pietro a sconfiggere, ancora una volta, le due tremende Cornabicorna?
  • vedi “Cornabicorna”


  1. La sedia blu:
  • Dai 4 anni
  • Botolo e Bruscolo camminano per il deserto e vedono in lontananza qualcosa di blu. Si avvicinano e trovano una sedia. Iniziano, così, a giocarci, inventare, immaginare che la sedia diventi una tana, una nave, un circo… Fino all’arrivo di un cammello guastafeste che si siede sulla sedia ricordando che “una sedia serve per sedersi”.
  • Divertente, leggero e piacevole. Ho rivisto un richiamo a bambini e adulti: la libertà della fantasia e dell’immaginazione dei piccoli contrapposta alla nostra razionalità rigida. Molto bello!


  1.  Il lupo che voleva essere una pecora:
  • Dai 3 anni
  • Piccolo lupo ha un grande sogno: vorrebbe essere una pecora, uscire dal bosco e raggiungere il cielo. Per volare, però, ci vogliono le ali e i lupi non le hanno. Anche le pecore non hanno le ali, ma a volte le vede nel cielo. Un giorno si traveste da pecora: l'aquila reale si avventa su di lui e lo fa decollare. Lo abbandona, però, in cima ad una montagna, dove piccolo lupo, vedendo le ossa delle pecore mangiate dall'aquila, si sente spaventato e arrabbiato. Una volta calmato trova un buco buio nella montagna, si addentra nella galleria, ma ben presto si deve fermare per una frana che blocca il passaggio. Con tutte le forze spinge la roccia e cade nel cielo, atterrando sulle pecore.
  • Personalmente avevo altre aspettative. Non mi ha entusiasmato molto. Parole inserite nel libro: “stupidi”, “imbecille”.


  1. Quando avevo paura del buio:
  • Dai 3 anni
  • E’ ora di andare a letto ma a Roberto non piace il buio, pensa ci siano mostri nascosti. La mamma lascia la luce accesa e la porta socchiusa, ma non sembra aiutare il sonno. Roberto vede che l’armadio e la tenda iniziano a muoversi e sente dei rumori. Il suo amico Orsetto sta dormendo sulla cassapanca e non si accorge di nulla, così Roberto si alza e lo va a prendere, per poi tornare sotto le coperte insieme. Orsetto svela un segreto all’amico: prenderlo tra le braccia, chiudere gli occhi e contare fino a 9 e i mostri scompariranno.
  • Credo sia una sorta di continuazione di “Che rabbia!” e, per questo, non ho amato il racconto. Avrei preferito ci fosse un adulto ad aiutare il bambino ad affrontare le sue paure. Ma, ovviamente, parere personale.


  1.  Non voglio andare a scuola:
  • Dai 5 anni
  • Domani è il primo giorno di scuola, ma Simone il coniglio sembra non avere proprio voglia di andare. La notte fatica a dormire e chiama la mamma spaventato “Non voglio andare a scuola”. La mamma prova a rassicurarlo, ma senza risultati. La mattina seguente il papà accompagna Simone a scuola, dove accadono tante cose: piange, disegna, gioca, mangia e riposa… e alla fine della giornata non vuole più tornare a casa.
  • Personalmente non mi è piaciuto: al posto di normalizzare la paura per l’inizio della scuola, la mamma si limita solamente a dire che il figlio è “Il più coraggioso”, “il mio super coniglio”, “il mio grande coniglio”, senza accogliere le sue emozioni. Un po’ scontato e non rispecchia la realtà dei fatti.


  1. Cornelio:
  • Dai 3 anni (per una maggior riflessione lo proporrei a bambini più grandi)
  • Il coccodrillo Cornelio uscì dall’uovo in piedi, diversamente dagli altri coccodrilli, che erano indispettiti dal suo atteggiamento. Un giorno decide di allontanarsi dal suo gruppo e incontra una scimmia che gli insegna a stare in equilibrio sulla testa e ad appendersi con la coda. Tornato dai compagni mostra loro ciò che ha imparato, ma l’unica risposta che riceve è “E allora?”. Così decide di tornare dalla scimmia, ma guardandosi indietro vede gli altri coccodrilli che cadono, cercando di stare in equilibrio sulla testa e appendersi per la coda.
  • Forse proporrei il libro a bambini più grandi per riflettere sull’individia, sull’indifferenza e sulle possibilità individuali. Carino, ma non tra i miei preferiti di Leo Lionni.


  1.  Il lupo è ritornato:
  • Dai 4 anni
  • Il signor coniglio questa sera ha paura di andare a dormire perchè ha letto sul giornale che il lupo è ritornato. Chiude la porta quando a un certo punto sente bussare: sono i tre porcellini spaventati che chiedono di entrare. Di nuovo chiude la porta, ma la signora capra con i suoi 7 capretti cerca rifugio. Così, dopo di loro, agnellino, Pierino e Cappuccetto Rosso. Durante la cena sentono bussare alla porta: è il lupo. Tutti si gettano su di lui dicendo “Non abbiamo più paura di te, ma se prometti di fare il bravo ti invitiamo a cenare con lui”. E così fanno.
  • Divertente, ma nulla di entusiasmante. Il finale a sorpresa trasforma la paura del lupo in amicizia.


  1. Ops! Ho ingoiato Cornabicorna: 
  • Dai 5 anni
  • (Trama presa da Babalibri): Cosa succede se la strega Cornabicorna con un salto entra nella bocca del piccolo Pietro e scende giù giù fin dentro la sua pancia? E se mentre la pancia di Pietro cresce a dismisura la terribile Cornabicorna comincia a parlare per lui? Succede che a Pietro viene il singhiozzo e che alle domande della mamma risponde con frasi irripetibili. Viene chiamato il dottore ma le cose non fanno che peggiorare e, dopo aver offeso tutti, Pietro viene mandato nella sua stanza in castigo. Tossire e dimenarsi non serve, come sempre ci vuole astuzia per liberarsi di Cornabicorna. E allora ecco che, fra mille complimenti, Pietro riesce a convincerla che sì, mangerà la minestra, ma solo a una condizione…
  • vedi “Cornabicorna!


  1. Dolci parole:
  • Dai 3 anni
  • Questa mattina Lola si sveglia con delle dolci parole nella bocca, ma non riesce a dirle: il papà sta uscendo, la mamma è troppo occupata, sull’autobus c’è troppo rumore, a scuola diventa difficile… così Lola torna a casa di cattivo umore. Mamma e papà si accorgono e le chiedono cosa succede. Lola non vuole dire nulla, ma le sue guance si gonfiano e grida all’improvviso “Mamma, papà, vi voglio bene”. Mamma e papà la riempiono di coccole.
  • Molto molto carino: un libro pieno di tenerezza, che sottolinea l’importanza (per tutti, ma soprattutto per i piccoli) di esprimere e condividere le emozioni in qualsiasi momento.


  1.  Il palloncino rosso:
  • Dai 3 anni
  • Il viaggio di un palloncino rosso, narrato attraverso le immagini: pagina dopo pagina il palloncino si trasforma in una mela, in una farfalla, in un fiore, in un ombrello…
  • Sono rimasta incantata, sia per la semplicità che per la potenza delle immagini. Il libro non presenta parole, ma sono davvero superflue in questo caso. L’idea centrale è riprodurre il processo naturale di scoperta della realtà da parte di un bambino/a.


  1.  Non è giusto!:
  • Dai 3 anni
  • Simone il coniglio e il suo amico Ferdinando vogliono costruire un aereo di cartone. Mentre Simone si occupa di trovare tutto l’occorrente, Ferdinando vuole avere il comando e quando Simone chiede perché deve andare lui a prendere tutto, l’amico risponde “Perchè altrimenti non sono più tuo amico”. Durante la notte Simone fa un brutto sogno e si sveglia urlando “Non è giusto”, così il fratello Gaspare si avvicina a lui e lo aiuta a capire che non è bello avere amici che ci ricattano.
  • Il libro ha come obiettivo quello di insegnare ai bambini a riconoscere le ingiustizie e trasformarle in occasioni di crescita. Semplice, veloce e abbastanza immediato.


  1. Cane blu:
  • Dai 5 anni
  • Carlotta fa amicizia con un cane dal pelo blu e gli occhi come pietre preziose, ma la mamma non è felice di questa amicizia e non le permette di tenerlo con sè. Carlotta è triste, così la mamma decide di portarla a fare un picnic nel bosco, dove la bambina si perde. E’ molto spaventata e grida per chiamare aiuto: arriva cane blu, che le dice di trovare un riparo per la notte per non svegliare lo spirito dei boschi. Ma nel profondo della foresta un odore sconosciuto risveglia lo spirito dei boschi, che si trasforma in una pantera nera pronta a mangiare i due amici. La pantera e cane blu lottano tutta la notte, fino all’arrivo dell’alba, quando la luce fa spaventare e scappare la pantera, (lo spirito dei boschi può farsi vedere solo di notte). Carlotta e cane blu tornano a casa insieme e i genitori decidono di tenere il cane con loro. Prima di addormentarsi cane blu dice a Carlotta “Rimarrò con te per sempre”.
  • Protezione e amicizia. Molto lungo, non lo comprerò.


  1.  In una notte nera:
  • Dai 3 anni
  • E’ notte e Pietro cammina nella foresta, spaventato. All'improvviso vede un lupo e si nasconde dentro a un albero. Sopraggiunge una tigre, che fa scappare il lupo, poi un coccodrillo fa scappare la tigre. Pietro sempre più spaventato si rannicchia nell’albero fino a che scopre la maniglia di una porta. Pietro la apre, entra e si ritrova nella casa di un coniglio che si propone di accompagnarlo a casa. Il coniglio indossa un mantello e prende una valigia, dalla quale estrae una maschera spaventosa, la indossa e monta sulle spalle di Pietro. Escono dalla porta e il coniglio dice al bambino di ruggire come un leone. Attraversano il bosco e tornano a casa sani e salvi. 
  • Carino, semplice, porta alla luce l’universalità della paura: tutti abbiamo paura di qualcosa. Non so se lo comprerò.


  1. Fior di Giuggiola:
  • Dai 4 anni
  • Farafina, per il compleanno della mamma, decide di regalarle il suo fiore preferito, il fior di giuggiola. Durante la ricerca, però, scopre un bebè solo e abbandonato nella foresta e decide che sarà quello il regalo. La mamma, però, non sembra essere entusiasta e consiglia di affidarlo a zia Dorotea, ma Farafina e i suoi fratelli e sorelle non sono d’accordo: zia Dorotea ha un brutto carattere, russa e ha i peli sul mento. La mamma ha deciso, si avvia per andare dalla zia, ma il bebè piange, fa pipì e ha bisogno di un bagno e di dormire. La mamma, alla fine è convinta e decide di tenere il bebè che verrà chiamato Fior di Giuggiola.
  • Un libro leggero e molto, molto carino. Tratta di amicizia, complicità tra fratelli e si ripete spesso che i figli sono “i miei tesori, i miei gioielli più belli, quello che di più caro ho al mondo”. Non c’è nulla da aggiungere.


  1.  Pappamolla:
  • Dai 3 anni
  • Il coniglio Simone ha costruito un razzo che presto cade per terra. La mamma gli dice di fare silenzio che in casa c’è un bambino piccolo. Simone va nella camera del bebè e gli dice “Tornatene a casa tua, pappamolla”, ma il papà risponde che è il suo fratellino e rimarrà per sempre. La notte Simone non riesce a dormire, pensa ai lupi e vorrebbe dormire nel letto con mamma e papà, ma non lo lasciano. Poi sente poi dei rumori: è il suo fratellino e decide di proteggerlo dai lupi portandolo al sicuro nella sua cameretta.
  • Paure e rapporto tra fratelli, divertente, veloce e semplice.


  1. Un po’ più lontano:
  • Dai 5 anni
  • E’ estate, la scuola è finita e il coniglio Lorenzo si annoia. Chiede di poter andare in gradino e la mamma risponde “Vai pure, ma non superare lo steccato”. Lorenzo, invece, lo supera di qualche passo e dice alla mamma di essere grande ormai. Decide di partire per un viaggio, fiero della sua decisione. Un giorno, però, si accorge che viaggiare da soli non è poi così bello, così organizza una festa e scrive lettere di invito a tutti i suoi amici e alla mamma. La festa finisce e tutti i suoi amici tornano a casa. Rimasto solo, vede una coniglietta avvicinarsi, anche lei in viaggio e decidono di proseguire insieme.
  • Carina, si parla di autonomia e crescita, rapporto mamma-bambino e libertà.


  1.  Il temporale:
  • Dai 3 anni
  • Infuria il temporale e non si può uscire in cortile a fare ginnastica: è l’occasione perfetta per una bella lezione di danza! Si inizia con un po’ di riscaldamento, per stirare i muscoli e sciogliere bene le gambe, e poi… c’è chi si esibisce sulle punte, chi saltella e agita braccia e piedi, chi corre e chi sculetta. Si balla da soli, in due, in tre si fa il girotondo e poi si canta in una gioiosa eccitazione generale. Ma il momento più bello deve ancora arrivare: «Uno, due, tre liberi tutti!» dice la maestra guardando il temporale. E i bambini si precipitano fuori: non c’è niente di più divertente di danzare tutti insieme sotto la pioggia ognuno a modo suo!
  • Leggero, semplice e divertente: cosa c’è di meglio che ballare sotto la pioggia per i bambini?


  1. Palomino: 
  • Dai 5 anni
  • Palomino è un pony con un grande desiderio: vorrebbe avere una bambina tutta per sè, come tutti i suoi amici, ma i suoi genitori non sono d’accordo. Così con l’aiuto dell’amica Arizona cerca una bambina, ma si imbatte in un pericolo: cerca di attraversare il fiume, senza saper nuotare. Verrà aiutato proprio da una bambina.
  • Divertente e avventuroso. Tratta del rapporto di amicizia, ribalta i ruoli animali-persone e le illustrazioni sono molto carine. Senza pretese di messaggi importanti, lo comprerò.


  1.  Il mostro che amava le storie:
  • Dai 4 anni
  • In un regno c’era un terribile mostro, Osvaldo, astuto e feroce, difficile da prendere. Un giorno il re annuncia che il primo che catturerà il mostro sposerà sua figlia. Quando Valentino si fa avanti, tutti scoppiano a ridere, ma lui è sicuro delle sue capacità. Il mostro chiede a Valentino come pensa di distruggerlo, così il giovane dice di aver già combattuto altri mostri (quello tonto, quello pauroso, quello goloso, quello brutto, quello che soffre il solletico…) e racconta una storia per ognuno di loro. Osvaldo alla fine applaude e si rende conto di non aver più voglia di spaventare la gente, tanto che chiede una storia ogni sera. Alla fine la principessa e Valentino si sposano e Osvaldo diventa il guardiano del regno.
  • Carino, divertente, leggero. Sono indecisa se comprarlo o meno.


  1. L’amico del piccolo tirannosauro:
  • Dai 5 anni
  • Un piccolo tirannosauro non ha amici perché se li mangia tutti. Si sente solo e triste nella foresta, quando si avvicina a lui Mollo, un topino, con il potere di rendersi immangiabile: si ripete nella testa una formula magica e subito prendere un sapore orribile. Il tirannosauro racconta a Mollo la sua storia e il topino si propone di preparargli una torta, per farlo mangiare e allenarlo a non mangiare altri animali. Il giorno seguente Mollo prova a non pronunciare la sua formula, ma il tirannosauro non ha la pazienza di aspettare che la nuova torta sia pronta, così ingoia il topino. Immediatamente si rende conto del suo sapore sgradevole e lo sputa. Il tirannosauro si vergogna, ma Mollo lo rassicura dicendo di avere fiducia in lui. Il giorno dopo ancora il topino ha una zampa ingessata: dice al tirannosauro che non potrà preparare la torta e che non ha più voglia di pronunciare la formula, quindi lo può mangiare. Ma il tirannosauro chiede all’amico di spiegargli come si cucina, così sarà lui a preparare la torta. I due diventarono amici per tutta la vita.
  • Un po’ lungo, ma divertente. Mi piace il tema dell’amicizia, della pazienza e dell’allenare le capacità. Potrebbe essere utile per parlare di come sia necessario del tempo per imparare a fare qualcosa che non si è ancora in grado di fare e di avere pazienza, che le cose belle alla fine accadono.


  1. La principessa, il drago e il prode cavaliere:
  • Dai 5 anni
  • In un regno tranquillo la principessa Maria insegna in una scuola e Giorgio, un vecchio drago, veglia su di lei. Un giorno Giulio, un prode cavaliere passa per il regno e, vedendo il drago, si lancia all’attacco. La principessa prende le difese del drago e il cavaliere si innamora all’istante di lei. La principessa è molto arrabbiata e manda il cavaliere a cercare l’arnica per curare il drago, ma sbaglia strada e si ritrova a dover affrontare diversi pericoli. Alla fine torna dalla principessa con l’arnica e un mazzo di rose.
  • Una classica storia a lieto fine, leggera e divertente.


  1. Zampe in alto!:
  • Dai 4 anni
  • Il padre di Billy è un bandito con una grande reputazione ed è preoccupato per il futuro del figlio perché è troppo gentile. Così fanno una prova: il padre dà lezioni al figlio per diventare un bandito, consegnandogli una pistola scarica. Billy affronta un verme, ma non ha il risultato sperato. Incontra poi una topolina che lo prende in giro e lo fa divertire. Insieme, Billy, il verme e la topolina vanno alla ricerca di un animale più grosso per fare pratica. Incontrano un coniglio, che corre via perché inseguito da una volpe. Gli amici si nascondono, ma la volpe li ha visti e prende il verme per mangiarlo. Billy, allora, punta la pistola contro la volpe e grida “Zampe in alto”, spaventandola e facendola scappare via. Tornato a casa, racconta al papà di aver trovato nuovi amici e di aver fatto scappare la volpe. Il padre di Billy è molto fiero di lui.
  • Libro un po’ lungo, ma avventuroso. Tuttavia, la violenza e la prepotenza non mi sono mai piaciute, soprattutto quando vengono normalizzata nei libri. Ad un certo punto, quando Billy incontra la topolina si dice “Con una femmina sarà più facile”.. avrei voluto smettere di leggere il libro qui.


  1. Fra le mie braccia!:
  • Dai 2 anni
  • Finalmente è arrivato il fratellino di Leone, Mattia. Ma Leone è preoccupato: dove metteranno il fratellino? Non in camera sua, non sulle ginocchia di mamma pinguino, non tra le sue braccia, né sulle spalle di papà. Ad un certo punto Mattia si sveglia e Leone ha capito dove metterlo: tra le sue braccia: sono perfette per un piccolo pinguino.
  • Breve, chiara e molto dolce. Rispecchia le preoccupazioni dei bimbi quando arriva un fratellino o una sorellina. Un po’ banale, forse, ma adatta ai più piccoli.

Buona lettura.

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